Il progetto si è articolato in tre filoni: 1. la raccolta sistematica in un database dei dati sulla presenza dei capi di gabinetto e/o capi degli uffici legislativi, la loro provenienza (Consiglio di Stato, Corte dei Conti, Avvocatura generale), evoluzione nel tempo del fenomeno, comparazioni a seconda dei periodi e delle maggioranze parlamentari; 2. la costruzione di un dizionario biografico dei gabinettisti dal 1861 al 2014; 3. la realizzazione di una serie di videointerviste a personalità che hanno ricoperto il ruolo di capi di gabinetto e/o capi degli uffici legislativi. Un report riassuntivo del progetto si intitola Gli uffici di gabinetto: il metronomo dell'amministrazione della riforma. Il 19 dic. 2014 è stata firmata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica e dall'ICAR una convenzione per la realizzazione del progetto, con scadenza il 31 dic. 2015; successivamente, il 9 mar. 2015, è stata firmata dall'ICAR e dalla Società per gli Studi di Storia delle Istituzioni una convenzione per il completamento dello stesso progetto
Data di realizzazione: 2014-2015
Soggetti promotori
Istituto centrale per gli Archivi
L’Istituto centrale per gli Archivi – istituito con il D.Lgs. 20 ottobre 1998, n. 368 – si occupa di studio, ricerca ed elaborazione di metodologie in materia di ordinamento e inventariazione di archivi storici, gestione e conservazione degli archivi in formazione, applicazione di nuove tecnologie. Dal 2011 è stato assegnato all’Istituto il coordinamento tecnico-scientifico del Sistema Archivistico Nazionale. A questo fine, l’ICAR cura l'integrazione e condivisione delle risorse archivistiche informatizzate; la cooperazione tra istituti archivistici; l'elaborazione di direttive e di standard per l'acquisizione e il trattamento delle immagini, l'interoperabilità tra sistemi informativi; la cooperazione con i network culturali nazionali e internazionali; la sperimentazione e diffusione di nuove tecnologie. Dal 2011 una Redazione appositamente costituita si occupa di svolgere attività di controllo, integrazione, normalizzazione e indicizzazione delle basi dati dei sistemi archivistici statali, e cura l’implementazione dei contenuti redazionali del SAN e dei Portali tematici ad esso afferenti, compresa la metadatazione delle risorse digitali in essi rese disponibili. Dal 2014 sono state trasferite all’Istituto anche le funzioni di coordinamento dei nove Portali tematici realizzati all’interno del SAN e degli altri sistemi informativi archivistici di rilievo nazionale (Sistema Guida Generale, Sistema Informativo degli Archivi di Stato, Sistema Unificato delle Soprintendenze Archivistiche).
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della funzione pubblica
È la struttura della Presidenza del Consiglio dei Ministri – istituita con legge 29 marzo 1983 n. 93 – alla quale è affidato il presidio delle politiche di riforma e modernizzazione delle pubbliche amministrazioni. È inoltre la struttura che assicura il supporto al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione nello svolgimento dei compiti delegati dal Presidente del Consiglio dei Ministri. Fornisce il supporto all’innovazione legislativa e regolamentare e assicura il presidio della sua attuazione. Promuove e accompagna i processi di trasformazione delle pubblica amministrazione attraverso la propria capacità di indirizzo, gli interventi di rafforzamento della capacità amministrativa, l’identificazione e la disseminazione di buone pratiche in ambito nazionale ed internazionale. La struttura organizzativa è stata di recente modificata per assicurare un più efficace supporto alla definizione e implementazione delle politiche di riforma e modernizzazione delle pubbliche amministrazioni in ambiti quali la semplificazione, la digitalizzazione, la trasparenza, la valutazione della performance, il lavoro pubblico e l’organizzazione amministrativa
Società per gli Studi di Storia delle Istituzioni
La Società – istituita nel 1993 con l’obiettivo di promuovere gli studi di storia delle istituzioni (non solo giuridiche o politiche, ma economiche, culturali, militari, scientifiche, assistenziali e ricreative) – promuove attraverso convegni e pubblicazioni lo studio delle problematiche relative alle fonti e, di conseguenza, agli istituti, pubblici e privati, che le conservano. Dal 1995 pubblica la rivista Le Carte e la Storia, attualmente edita da Il Mulino.
Il progetto costituisce il proseguimento e lo sviluppo del precedente progetto intitolato I gabinetti ministeriale dal 1861 al 2014. Gli obiettivi di questa seconda fase, che prosegue in collaborazione con la Società per gli Studi di Storia delle Istituzioni, sono i seguenti: 1. perfezionamento del database relativo ai capi di gabinetto, capi degli uffici legislativi e capi degli uffici stampa dal 1861 al 1945, con messa a punto nella prima fase del progetto, con ulteriori elaborazioni sui dati al fine di approfondire il rapporto tra i vertici degli uffici di staff e i vertici politici e, quindi, tra politica e amministrazione; 2. redazione di sintetiche schede nominative dei responsabili degli uffici di collaborazione nei decenni repubblicani, comprensive di dati relativi alla nascita, origine familiare, formazione culturale e professionale, incarichi ricevuti, durata e contenuti di essi, relazioni col personale politico, pensionamento, eventuale bibliografia, fonti della ricerca; 3. raccolta dei regolamenti di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione dalla riforma del 2000 ad oggi, con attenzione particolare alla loro articolazione interna, ai criteri per l'attribuzione degli incarichi ai responsabili, agli organici, nonché ai compiti assegnati alle singole strutture; 4. realizzazione di 20 videointerviste con personalità politiche e dell'alta amministrazione volte ad illuminare il ruolo di capi di gabinetto e/o capi degli uffici legislativi; 5. indicizzazione delle videointerviste e loro attribuzione di appositi tag per individuare i passi nei quali sono trattate determinate tematiche, allo scopo di agevolare la consultazione.
Data di realizzazione: 2016-2017
Soggetti promotori
I soggetti promotori sono gli stessi del primo progetto intitolato I gabinetti ministeriali dal 1861 al 2014.